L’ingegnere in High Performance Computing (HPC) è una figura professionale altamente specializzata che

  • progetta, sviluppa e ottimizza soluzioni computazionali avanzate per affrontare i problemi più complessi in ambito scientifico, industriale e tecnologico;
  • opera lungo l’intera filiera del supercalcolo: dalla modellazione matematica di fenomeni fisici o dati reali allo sviluppo software ad alte prestazioni, in grado di funzionare su architetture parallele e distribuite, fino ai più recenti sistemi quantistici;
  • integra competenze numeriche e informatiche per simulare sistemi complessi, analizzare big data, ottimizzare il codice per infrastrutture di calcolo avanzate e implementare modelli di data science, intelligenza artificiale e deep learning in ambienti ad alta intensità computazionale, inclusi i sistemi di calcolo quantistico.

Diventa l’ingegnere che accelera il domani: inizia il tuo percorso nell’HPC!

Titolo

HPC Engineering

Classe di laurea magistrale

LM-32 Ingegneria Informatica

Durata

2 anni, 120 crediti

Campus

Milano Leonardo

Lingua

Inglese

Manifesto

Scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione

Classifica QS by subject (2025)

In Italia

21°

Nel mondo
Engineering & Technology

Tutti i numeri

Il Programma

La struttura del Corso di Studio riflette la volontà di formare ingegneri capaci di affrontare problemi complessi attraverso l’uso integrato di competenze matematiche, informatiche e ingegneristiche, con un’attenzione particolare all’innovazione tecnologica e scientifica, alla scalabilità delle soluzioni, e alla multidisciplinarità delle applicazioni.

Il Piano degli Studi prevede complessivamente 40 CFU di corsi a scelta, che permettono di personalizzare il proprio percorso formativo, spaziando dall’approfondimento metodologico all’esplorazione di contesti applicativi reali.

Sbocchi lavorativi

Formiamo figure professionali con solide competenze tecniche e scientifiche, in grado di progettare soluzioni di calcolo ad alte prestazioni e gestire sistemi computazionali avanzati. Potrai operare in ambiti strategici come aerospazio, bioinformatica, energia, finanza, sostenibilità ambientale, farmacologia… In questi settori, la capacità di sfruttare la potenza del supercalcolo e del quantum computing per analizzare grandi moli di dati e risolvere modelli numerici complessi su scala reale rappresenta un fattore determinante per l’innovazione, l’efficienza e la competitività.

Applicazioni e scenari

L’HPC viene utilizzato in diversi ambiti, tutti accomunati dalla necessità di un’elevata potenza di calcolo per risolvere problemi, analizzare dati su scala reale o eseguire simulazioni complesse.

Earth Science

Clima & Scienze Naturali

modellazione cambiamento climatico, simulazioni sismiche, individuazione risorse

Manufacturing

Manifattura & Scienze dei Materiali

ottimizzazione processi industriali, digital twins e simulazioni, test su materiali

genomics

Salute & Farmaceutica

scoperta nuovi farmaci, medicina di precisione, dinamica molecolare, genomica

finance

Finanza

ottimizzazione portfolio, valutazione rischio e credit scoring, identificazione frodi, trading algoritmico

aerospace

Aerospazio

calcolo e simulazioni di fluidodinamica, propulsione, progettazione aeromobili e veicoli spaziali

AI

Intelligenza Artificiale & Data Science

sviluppo e addestramento modelli AI, acceleratori per deep learning, analisi predittive su larga scala

Ma che cos’è il supercalcolo?

Il supercalcolo offre un vantaggio competitivo nello sviluppo di nuove applicazioni, accelerando l’analisi di grandi quantità di dati e l’esecuzione di algoritmi di intelligenza artificiale sempre più complessi e sofisticati. E poi cos’è il Quantum e come funziona? Ce lo racconta Cristina Silvano, docente di Advanced computer architectures ad HPC Engineering.

Ammissioni

Per essere ammessi occorre essere in possesso di una laurea di primo livello nelle classi: L7 (Ingegneria civile e ambientale), L8 (Lauree in Ingegneria dell’Informazione), L9 (Lauree in Ingegneria Industriale), L31 (Laurea in Scienze e tecnologie Informatiche).

Se soddisfi le seguenti condizioni, l’ammissione è automatica:

  • provenienza dai corsi di laurea (triennale) del Politecnico di Milano in Ingegneria Informatica, Ingengeria Matematica, Ingegneria Fisica, Ingegneria dell’Automazione, Ingegneria Elettronica.
  • media di profitto pari o superiore a 24/30.

Se provieni da altri corsi di laurea del Politecnico o da altre università, o se non soddisfi il requisito di media, la tua candidatura sarà valutata tenendo conto del tuo percorso di studi, dell’andamento e dei risultati ottenuti.

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